Home office e salute posturale: come far convivere le due cose?

Quante volte ci siamo sentiti dire che abbiamo una bella o brutta postura? Sicuramente moltissime. La nostra postura influenza ed è direttamente influenzata da molti fattori, quali le nostre abitudini, il nostro stato d’animo, le nostre attività. Se siamo tristi o affaticati ad esempio tenderemo ad accasciarci su noi stessi o a reclinare il capo in avanti, se siamo a un importante impegno di lavoro o ci presentiamo a degli sconosciuti cercheremo probabilmente di avere la schiena più dritta possibile.

E in ufficio? E soprattutto in telelavoro, dove svolgiamo i nostri compiti dalla comodità di casa nostra?

Innanzitutto, è bene iniziare con una premessa. Non ci sono studi che indicano la presenza di “belle posture” che possano farci guadagnare in salute. Ma ne esistono molti che sostengono che posture prolungate o movimenti ripetuti possano comportare squilibri posturali, deficit articolari e scompensi fino a provocare dolore.

SportsRehab consulenza fisioterapica


Cominciamo con il fare un rapido calcolo: prendiamo in considerazione un lavoro svolto in ufficio, in cui la persona sta il più delle volte, fatto salvo il momento in cui va a fare fotocopie, si reca al bagno o va in pausa pranzo.

Prendiamo adesso una media di 6 ore al giorno da seduti, considerando un full-time e le pause varie. 6 ore al giorno moltiplicato per 250 (che sono in media i giorni lavorativi in un anno senza contare i festivi e i week-end sabato compreso) fanno 1500 ore in un anno che passiamo seduti su una sedia. Se lo moltiplichiamo per 40 anni di lavoro sono 60.000 ore. Ovviamente, considerando condizioni lavorative adeguate e senza straordinari…

L’Organizzazione mondiale della Sanità ha identificato in 150 minuti (2 ore e mezza) almeno a settimana di sforzo moderato per una persona adulta. Se facciamo il calcolo sulle settimane di un anno solare, se adempiamo correttamente ai nostri 150 minuti, avremo raggiunto il traguardo di 130 ore in un anno. Se le compariamo alle 1500 ore seduti, certo fa un po’ impressione

“Eh sì, ma non ho tempo”
“Ok, ma dopo lavoro sono stanco”
“Altro che 40 ore, io ne faccio 70 alla settimana per via del poco personale che c’è e il lavoro arretrato”

Queste sono alcune delle frasi che vengono spesso dette da chi si rivolge a qualche professionista del settore, soprattutto fisioterapisti e trainer. È indubbio che non possiamo fare a meno di lavorare, ma possiamo imparare a conciliare le due cose.

Valutazione postazione home office e ginnastica in ufficio - SportsRehab

Prima cosa: non c’è una postura corretta, ma c’è una postura eccessivamente prolungata nel tempo.

Il primo accorgimento che possiamo mettere in atto è esattamente questo, ogni 20-30 minuti cambiamo posizione. Possiamo continuare a svolgere il nostro mestiere ad esempio stando in piedi? Mentre siamo in call, o parliamo con qualcuno al telefono, o dobbiamo semplicemente leggere qualcosa? Allora facciamolo.


Seconda cosa: le sedie ergonomiche sono belle, utili e funzionali, ma non possiamo affidarci alle loro capacità per tutte quelle ore che dobbiamo stare seduti.

Scegliere l’attrezzatura da ufficio giusta è fondamentale, e questa comprende la sedia da ufficio, la scrivania, il rialzo per il PC e tutta la tecnologia che può accorrere in nostro aiuto per non farci stare rigidi.


Terza cosa: l’importante è muoversi.

Non importa se sei costretto alla scrivania perché il cliente è di fronte a te, per fortuna ci sono moltissimi esercizi che possono essere svolti da seduti senza perdere la concentrazione e interrompere la propria mansione. Piedi, caviglie e gambe sono importantissime da muovere, per ravvivare la circolazione e prevenire gli edemi, così come collo e spalle per evitare l’insorgenza di cefalee.


Quarta cosa: last but not least!

La nostra vista influenza molto la postura del capo, e il capo influenza quella di tutto il corpo. È sempre necessario essere certi di non avere deficit di vista che possano comportare posture eccessivamente protratte del capo, che inducono a squilibri muscolari importanti del cingolo scapolare, del torace e della parte superiore del corpo.

Perciò, in definitiva… lavorare può non essere salutare, ma la possiamo rendere le nostre ore di lavoro migliori attraverso un buon programma di prevenzione!